CARLA CACIANTI
Roma Italy
https://www.carlacacianti.it
About me
Nei primi anni ’70, durante la formazione in Belle Arti a Roma, inizia il suo percorso artistico con esperienze di vero e proprio imprinting in diverse situazioni di avanguardia. Con il Teatro
Immagine diretto da Mario Ricci partecipa alla creazione degli “oggetti scenici” per gli spettacoli Re Lear, Moby Dick e Los Angeles ‘32, rappresentati nelle principali rassegne teatrali in Italia e in Europa. È tra gli artisti che realizzano le immagini di Implicor, uno dei primi sistemi multimediali complessi di arte e comunicazione audiovisiva, prodotto dalla Olivetti per la XV Triennale di Milano. A partire da questa esperienza sviluppa il suo interesse per il visual design e la fotografia, che la porterà a realizzare progetti di comunicazione visiva in ambito sociale, culturale e per le imprese. Trascorre alcuni anni all’estero per studio e lavoro, tra Nord Europa e America Latina.
Rientrata in Italia, dalla seconda metà degli anni ’80 è visual designer e libera professionista. Firma centinaia di progetti di immagine e comunicazione visiva per grandi aziende e istituzioni (Camera Nazionale della Moda, Confindustria, Coop, Eni, Peroni, Unione Europea). Dal 1982 al 1991 è docente di Visual Design nei corsi dello IED/Istituto Europeo di Design. Dal 1985 al 2015 è Socia professionista BEDA/Bureau of European Design Associations e Aiap/Associazione italiana Design della comunicazione visiva, in cui occupa incarichi nazionali. Suoi progetti sono selezionati per pubblicazioni e esposizioni in Italia e all’estero.
Nei primi anni Duemila avvia con Gualtiero Tonna una analisi critica e una ricerca visiva sui mutamenti e gli effetti sociali prodotti dai grandi sistemi contemporanei di comunicazione. Questo lavoro produce le mostre Identity-kits (2007) e Life-like (2009) e segna per Carla Cacianti il ritorno alla ricerca artistica pura.
Integra la fotografia tra gli elementi centrali del suo lavoro artistico, in una prima fase come elaborazione, scomposizione e collage. In seguito, l’immagine fotografica da lei stessa prodotta assume una nuova dimensione sensoriale ed espressiva con interventi di modellazione plastica. Nascono i cicli delle opere più recenti, le foto-sculture che presenta nelle mostre Ferite, Volti, Mutazioni, Identità Mutevoli, Corpi, Eur 42 |24.
My networks