Giovanna De Luca frequenta negli anni ‘70 il Liceo Artistico di Taranto Lisippo ed è subito coinvolta con quel tipico “entusiasmo” adolescenziale in mostre collettive di grafica, acquaforte e scultura, in Gallerie della sua stessa città e in quella di Lecce.
Nel 76’ si diploma presso la SCUOLA POLITECNICA di DESIGN di MILANO
Dopo un’esperienza annuale in Francia come grafica, rientra in Italia per lavorare nel campo della grafica pubblicitaria e nella progettazione d’interni.
Attualmente affianca alla libera professione di grafica la passione per una ricerca artistica mirata a rappresentare processi gestaltici (psicologia della forma) e quelli appresi dai suoi mastri: Bruno Munari, Nino Di Salvatore, Carlo Nangeroni (esponenti del MAC – Movimento Arte Concreta – e per decenni “colonne” del corpo docenti nella Scuola Politecnica di Design di Milano). Ricerca basata su immagini di forma-colore e percezione visiva lontana da ogni significato simbolico e mirata a cogliere solo quei ritmi, quelle cadenze, quegli accordi, di cui è ricco il mondo dei colori e della grafica.